domenica 23 gennaio 2011

Obatala'

Obatala fu il primo a scendere sulla terra e creò le terre emerse. Dove cadde sorge la città di Ife Ife a lui consacrata. È un guerriero però comprensivo e pacifico. Veste di bianco perché il bianco comprende tutti i colori della luce e quindi tutte le divinità. Ha sia sembianze maschili sia femminili. È il padre della giustizia e delle menti, il re dall'abito immacolato. In Brasile è chiamato Oxala Dolokum. Oshala è il suo cammino più anziano. Nella reinterpretazione cubana si sincretizza con Nostra Signora della Misericordia anche perché gli abiti di questa confraternita sono bianchi, e diviene signora del fulmine, con San Giuseppe e con il Cuore di Gesù. Si festeggia il 24 settembre o il 25 dicembre.
Obatala ha il compito di intermediazione fra le divinità e svolge anche l'attività di messaggera degli dèi. È da notare che nella Santeria, quando un individuo viene iniziato al culto di un santo, avviene un fenomeno simile alla possessione, ma nel caso di Obatala, l'iniziato diventa capace di ricevere qualunque divinità; inoltre Obatala viene invocata per calmare una azione malefica di una altra divinità; infine Obatala è dotata di grandi poteri terapeutici, difatti secondo la tradizione i malati si recano dal prete lucumi, il quale effettua una particolare preparazione per massaggiare il malato e per recitare una preghiera propiziatoria particolare.
Suo attributo è una coda di cavallo ricoperta di conchiglie da cipria. I suoi numeri sono l'8 e i suoi multipli compreso il 38. Il suo giorno è la domenica. Si dice che Obatala Iroko e la Vergine Maria abitino nella ceiba un albero sacro per la santeria.

Leggende

Secondo la leggenda Obatala è la divinità prediletta da Olofin e quando, anticamente la terra era abitata solo da orisha, venne un periodo di siccità talmente critico da mettere a repentaglio la loro vita, fu proprio Obatala a prendere l'iniziativa per recarsi alla dimora di Olofin per chiedere un aiuto. Ma ormai Olofin era già stanco e gravemente malato, gli orisha decisero di chiedere al vecchio e morente Padre del cielo e della terra, di abdicare e cedere a loro i suoi poteri. Così avvenne e proprio Obatala, la sua prediletta, ricevette il dono di essere la signora di tutti gli orisha.
Un'altra leggenda chiarisce come mai, quando Obatala si impossessa del seguace, avvenga lo strano fenomeno di forte sensazione di freddo e di tremori al fedele. Accadde infatti, molto tempo fa, un incontro fortuito fra Ogun furioso per una trappola tesa a lui da Yemaja e Obatala, che incidentalmente svolse, suo malgrado, il ruolo di parafulmine e venne picchiata da Ogun. Per evitare il peggio, Obatala scappò rapidamente e si gettò dentro un fiume gelido e quando ne uscì fuori tremava come una foglia ed era livida..

martedì 9 novembre 2010

La santeria cos'è ?

In questa religione, come in molte altre culture ci sono  gli animali i sacrifici e le cose che principalmente hanno a che fare con le forze della natura. Un buon esempio di questo è il chiamato Orisha Shango. Il tuono è la sua voce quando è arrabbiato con i suoi  figli. Oya usa la scintilla  per vincere il male. Osayin utilizza tutte le erbe e le piante dalle montagne di guarire e di rendere i farmaci. Non è una religione  usata per fare del male, anche se si può fare come in qualsiasi altra religione. È soprattutto un aiuto spirituale alla persona che crede, un angelo custodio per uno. In altre parole, la Santeria è come una guardia del corpo per coloro che credono in essa.
Questa religione consiste in molti Orishas (Dei). Nella sua vita erano persone che avevano anche la loro parte nella vita della terra. Queste erano persone che hanno fatto errori. Gli Orishas ei loro percorsi variano in molti modi. Le loro vie sono diverse fasi della vita del Orisha. essendo una religione primitiva, ci si puo spiegare il motivo per cui a simboleggiare gli Orishas durante la cerimonia di avvio si usano le pietre per gli dèi. Il motivo è che la pietra è una cosa della natura.  Ogni Orisha per i loro marchi. Oltre le pietre, sono OOLS o cose che sono state utilizzate da questo Orisha. Yemaya, Oshun e Oba hanno acqua all'interno. Nota (Oba ha acqua in alcune case in altre case sono secchi) Shango, Elegba, Ogun, Oya, Oshosi, ogue Aganyu  hanno una rosa di olio di palma chiamata o Epo nel Santero vocabolario. Si tratta di un burro di palma che è rosso. Obatala, Oduduwa, Oshanlá e tutte le forme di Obatala sono il cotone, burro di cacao e il chinino (che è come un gesso bianco fatto di guscio d'uovo). Tutti quelli che siamo dentro il mondo degli Orishas possiamo dire di amarvi ma allo stesso tempo ce un rispetto e paura.

Il più grande di tutti gli Orishas è Obatala. Era comandato da Olodumare con Oduduwa per creare la terra e piantare i semi della natura. Secondo la storia, e Obatala e Oduduwa scendono alla terra su una catena d'argento con un tavolo e un pollo, come il viaggio è stato cosi lungo quando arrivarono alla fine erano stanchi morti ed era buio quindi si coricarono per dormire. Il  giorno dopo, quando  Obatala si sveglia e vede che Oduduwa aveva presso il pollo e il tavolo e aveva creato la terra (posizionando il pollo in cima alla tabella con un po 'di terra magica data dal Olodumare, la gallina ha iniziato a graffiare e poco po 'di terra è stata coperta con molti altri cereali e, infine, reso il nostro mondo).
Olodumare Quando ha saputo che suo figlio Oduduwa  aveva fatto quello a Obatala e l'aveva  fatto da solo, era furioso e punisce severamente Oduduwa. Poi da un'altra  ordine a Obatala.  L'ordine era di andare di nuovo e questo viaggio per creare l'uomo in maschera.Obatala decendió a fare il loro lavoro. Egli andò alla riva del fiume e cercare un po 'di stucco. Per giorni e notti ha lavorato fino a quando ha avuto la forma perfetta. Poi un sacchetto datogli da Olodumare preso una cosa e se lo mise in bocca e poi soffiò il respiro e l'uomo è venuto alla vita. Allo stesso modo seguito da uomini e donne, fino a che non ha avuto abbastanza, e poi loro stessi stavano giocando. Olodumare al vedere quello che suo figlio aveva fatto, era contento ,quindi da la sua benedizione a Obatala e gli diede il potere di mandare lui sulla terra.
Quando Obatala torna alla terra, ha visto un cambiamento tra i loro figli. E il male era nato. Ma come la sua parola era così sincera, lui  non ha mai tolto la vita a nessuno ma lascia la missione Olodumare per raggiungere la sua destinazione. Ha continuato ad aiutare le persone ed è stato responsabile per aiutare i loro seguaci e dare loro una buona salute. Dopo sono nati gli altri orisshas, ma questa è un'altra storia.


Beh, conclucion, Santeria ha molti misteri e molte cose segrete che non possono essere rivelate qui, ma se dico che dopo un inizio una cosa mi è nata nel cuore.

La Dea africana degli oceani e di tutte le acque

Yemaya è la Dea Madre per eccellenza degli Yoruba, ossia la tradizione afro-caraibica.
E’ la Madre di tutti gli Orisha**, cui dà la vita nel suo cammino di Yembò e Odduà.
Yemaya è colei che crea, è madre della vita, e governa le acque degli oceani, dei mari e dei fiumi che conducono al mare. E poiché si ritiene che la sua vita abbia avuto inizio nel mare, si crede anche che tutta la vita sia iniziata con Yemaya.
Il suo nome è la contrazione di Yey Omo Eja, che significa “madre i cui figli sono i pesci”.
Venerata nell’africa occcidentale dagli Yoruba come Ymoja, è principalmente madre del fiume Ogùn e si dice che ogni volta che Lei si gira nel sonno, dia origine a una nuova sorgente, che poi si tramuta in fiume ovunque Lei cammini.
La storia narra di come Lei diede la vita a ben 14 degli Orisha.
Si dice che fu rapita e violentata dal suo stesso figlio, che in seguito a ciò Lei maledì, causandone la morte. Tuttavia Lei stessa scelse di morire e si recò sul picco di un monte.
Ma qui Le si ruppero le acque e si riversarono copiosamente sulla terra. E proprio dalle sue acque uterine nacque l’oceano mentre dal suo ventre uscirono i 14 Orisha, o divinità Yoruba. E' stata moglie di Babalù Ayé, di Agallù, di Orula e di Oggùn.
Viene associata all’orisha Olokin, poiché mentre Lei governa la superficie degli oceani, dove si concentra la vita, Olokin (descritto come maschio, femmina o ermafrodita) rappresenta le profondità dell’oceano e dell’incoscio e insieme formano un equilibrio.
E’ anche sorella e moglie di Aganju, dio della terra, e madre di Oya, Dea dei venti, di cui però è più importante, poiché l’aria a sua volta si forma dagli oceani e dai mari.
Yemayà è una Dea molto amorevole e compassionevole e da Lei nasce l'amore che insegna a tutti gli Orisha. E’ materna e molto protettiva e tiene profondamente a tutti i suoi figli, che conforta e allevia dalla tristezza e dal dolore.
Nondimeno Le piace cacciare e maneggiare il machete.
E’ indomabile e astuta e se si arrabbia può diventare tremenda, come la furia del mare.
I suoi castighi sono duri e la sua collera terribile, però agisce sempre con giustizia.
Normalmente comunque è allegra e sanguigna ed ama la buona compagnia.
Chi è consacrato a Lei non può pronunciarne il nome prima di aver toccato terra con i polpastrelli delle dita e baciato in loro l'impronta della polvere.
Yemaya è principalmente Dea di fertilità e le donne La invocano sia quando devono dare alla luce i loro figli che quando desiderano ottenere una gravidanza, poiché si dice che questa generosa Dea aiuti le donne che hanno difficoltà a concepire donando loro il dono della fertilità.
Essendo una Dea del mare, viene spesso rappresentata come una bella donna che indossa una lunga veste a sette veli con serpentine nei colori blu e bianchi, come le spumeggianti onde del mare. In mano generalmente tiene un ventaglio in oro e madreperla, adornato con perline e conchiglie e indossa una splendida collana di cristalli azzurri come il mare.
Le conchiglie Le sono sacre e i suoi luoghi di venerazione sono la riva del mare o dei grandi fiumi che vanno verso il mare.
Tra i suoi attributi ci sono la luna e il sole, l'ancora, i salvagente, le scialuppe e oggetti lavorati in argento, acciaio, latta e piombo che richiamano il mare. Il suo simbolo è una stella a sei punte, una conchiglia aperta e la luna. C'è un'apposita campanella per salutarla e per attirare la sua attenzione. I suoi colori sono il bianco e l’azzurro i suoi fiori sono i fiori acquatici e la violetta, le fragranze la verbena, il lillà, il frangipani, il sandalo e la rosa canina, e i suoi animali sono le creature del mare, ed i pavoni, con le loro iridiscenze blu e verdi, e l’oca. Il suo numero è il sette, come sette sono i mari e il suo giorno il sabato.
Le sue pietre sono l’acquamarina, il lapislazzuli, e tutti i cristalli del colore del mare, oltre alle perle, i coralli e la pietra di luna e tutti i cristalli dell’elemento acqua. Pare inoltre che ami i meloni e le angurie.
Yemaya si annuncia danzando con una risata fragorosa e poi gira come le onde o i mulinelli dell'oceano. A volte rema, mentre altre volte sembra che nuoti, ma sempre inizia piano piano per aumentare l'intensità del ritmo proprio come le onde che da dolci si fanno minacciose.
Protegge le persone che hanno problemi al ventre, soprattutto se derivati dall'acqua (dolce, salata, pioggia, umidità, ecc.).

La storia
Quando la gente Yoruba fu resa schiava, la loro Dea venne con loro, sostenendone la vita anche nei tempi più bui, nel nuovo mondo.
E così divenne Yemaya, la madre dell’oceano, perché fu così che la sua gente per la prima volta venne in contattto con l’oceano.
Però nel nuovo mondo, nella condizione di schiavi, non era permesso praticare la propria religione, e così la gente Yoruba iniziò a mescolare le proprie divinità con quelle cattoliche creando di conseguenza un numero di nuove culture religiose (la santeria* a cuba, il voudu ad haiti, la macumba in brasile e il condomblè a bahia). Tuttavia Yemayà rimane la più potente divinità venerata da tutte queste genti, che Lei protegge contro ogni male, insegnando loro l’arte della “retribuzione mistica”, di cui è maestra, insieme con Oshun e Oya (guardiana del fiume Niger).
Con Changò e Ochun è la più amata dai cubani, e viene rappresentata quale “Regina della Regola”, patrona della Baia di Havana. Nel Woodu haitiano è venerata come Dea della luna e si crede protegga le madri e I suoi figli. Viene associata agli spiriti mermaid di Lasirenn ( e si crede che lei stessa sia una forma di Erzulie) che dona seduzione e ricchezza, e Lebalenn, sua sorella la balena.
Nel condomblè brasiliano, dove è conosciuta come Yemanja o Imanje, è la madre che porta I pesci ai pescatori e la luna crescente è il suo simbolo.
Come Yemaya Afodo, sempre in Brasile, protegge le navi che viaggiano per mare.
In alcune parti del Brasile viene onorata quale Dea degli oceani e festeggiata nel solstizio d’estate, mentre nel nord-est del paese il suo festival è il 2 febbraio (giorno dedicato anche a sua figlia Oya, oltre ad essere il giorno di celebrazione della celtica Bride), e ci si riferisce a lei come “nostra signora dell’immacolata concezione”. Le folle si riuniscono sulle spiagge di Bahia per celebrare Candelora, una cerimonia dove si offrono saponi, profumi e gioielli gettandoli in mare per Lei. Lettere di richieste alla Dea vengono inoltre gettate in mare e la gente aspetta di vedere se le loro richieste sono accettate o rimandate a loro con le onde.
Si crede che la Dea lavi ogni pena dai suoi seguaci attraverso le sue acque, le acque del ventre, della creazione e dei sogni.

I suoi diversi cammini

Yemayà Asseu
In questo suo aspetto Lei vive nelle acque sporche ed inquinate e accetta offerte per i morti, ma è piuttosto lenta nel rispondere alle richieste dei suoi figli.

Yemayà Oquette
E’ l’aspetto violento della Dea, che è qui distruttiva. La madre che dà alla luce i suoi figli ma che può anche distruggerli, come Kalì dell’induismo.

Yemaya Awoyo
E’ la sua forma più antica. E’ saggia, onorabile, amorevole ed anche molto ricca. Indossa un arcobaleno (ochumare) come corona sul suo capo ed è anche una potente guerriera.

Yemaya Maualewo
E’ una strega potente che lavora con Oggun. Vive nelle lagune intorno alle quali ci sono solo boschi. Vive in solitudine e ama la pace dei boschi.

Yemaya Achabba
Sposa di Oggun che conta sul suo saggio consiglio. Questo è l’aspetto serio e saggio della Dea che detta legge quando necessario e può essere anche molto dura. Le sue sentenze magiche sono molto potenti ed ascolta i suoi devoti dando loro le spalle.

Yemaya Acuaro
In questa forma il fiume (Oshun) incontra il mare (Yemayà) e quindi qui le due Dee sono molto vicine, sono sorelle che danzano e passano il tempo insieme gioiosamente. Sono potenti guaritrici e possono annullare gli incantesimi negativi, ma qui Yemayà non si occupa di magia.

Yemay_ Okuti
In questa sua forma la Dea ha forti poteri magici ed è la regina di tutte le streghe cui invia i suoi messaggi per i suoi figli. Possiede la barriera corallina e le madriperle. Quando danza porta un serpente avvolto al suo braccio, che suggerisce la sua saggezza e sensualità. Ha un brutto carattere, duro e vendicativo e non conviene contrariarla. Fiera guerriera, combatte al fianco di Oggun e in tempo di battaglia porta con sé le armi e gli attrezzi tenendoli al petto. E’ anche vicina a Oshùn e la sua casa sono le rocce vicino all costa su cui si infrangono le acque, ma La si può trovare anche nei laghi fiumi e foreste.

Yemayà Olokun
Dea dei sogni, La si può trovare nel fondo degli oceani, con la Sua grande saggezza ma anche la sua natura piuttosto violenta. In questa sua forma può essere molto preponderante.

Onorare Yemaya
Un semplice altare dedicato a Yemaya potrebbe consistere di doni dell’oceano, come piante marine, conchiglie (in particolare cowrie shells), ed anche alghe marine essiccate. Immagini della vita marina quali delfini, stelle marine e conchiglie varie non devono mancare. Fiori bianchi e blu , cristalli, pietre e oggetti di colori simili.
Potresti desiderare fare doni a Yemaya la prossima volta che ti rechi alla riva del mare.
Le richieste possono essere scritte su piccoli pezzi di carta inseriti in una conchiglia che lascerai sulla sabbia insieme con altre offerte come un melone, durante la bassa marea, al di qua della linea del mare. In tal modo quando viene l’alta marea esse verranno sommerse dal mare.
Potresti anche usare le seguenti invocazioni:
Yemaya del grande fiume
Yemaya del grande mare
mia bella Signora dell acque
Ascolta I miei desideri che ti rivolgo
Yemaya rendi me e la mia vita fruttuosa e fertile
Yemaya esaudisci I miei desideri
Signora degli oceani magnificenti
Ascolta le preghiere che ti rivolgo

Preghiera a Yemanja (Zolrack)


O madre delle acque!
Grande è il tuo potere, la tua forza e la tua luce..
fa che la tua grandezza sia la più grande ricchezza che tu mi dispensi..
circondata da dolci melodie che sorgono da te…